DI COSA MI OCCUPO

Psicoterapia individuale

Un percorso di psicoterapia individuale si rivolge a tutte quelle persone che presentano una sintomatologia tale da invalidare la propria qualità di vita; si rivolge quindi a disturbi psicologici specifici (ad esempio disturbi d’ansia, disturbi dell’umore o disturbi di personalità) ma anche a chi sta affrontando un momento di difficoltà della propria vita (ad esempio un cambiamento lavorativo, un cambiamento del ciclo vitale, una difficoltà relazionale, un lutto, una scelta difficile da compiere).

 

Psicoterapia di coppia

Questo tipo di terapia si rivolge alle persone che stanno attraversando un momento di crisi del ciclo vitale della coppia, a coppie che hanno difficoltà relazionali o difficoltà a comunicare, che vivono conflitti quotidiani logoranti. Quando commettiamo un errore nel giudicare o nel comunicare provochiamo sofferenza sia a noi stessi che al nostro partner. A volte nei rapporti intimi, è carente proprio la capacità di riconoscere,  e quindi modificare in senso positivo, i giudizi sbagliati e le interpretazioni erronee che si danno del partner. Succede anche che ciò che dice l’uno e sente l’altro sono spesso due cose completamente differenti. Il difetto della comunicazione causa molte delle difficoltà delle coppie. Lo scopo della terapia cognitiva è rendere chiaro il modo di pensare e comunicare dei partner per evitare, innanzitutto, le interpretazioni erronee e i conseguenti comportamenti relazionali disfunzionali.

 

La psicoterapia con gli adolescenti

L’adolescenza è una fase dello sviluppo molto delicata in cui avvengono importanti cambiamenti sul piano fisico, cognitivo, emotivo e comportamentale. L’adolescente nell’affrontare i difficili compiti evolutivi può incontrare difficoltà di diversa natura: l’inserimento a scuola, fare amicizia e relazionarsi con il gruppo, confrontarsi con il corpo che cambia, costruire la propria identità. Tutto ciò può causare una sofferenza tale da destare preoccupazione soprattutto nei genitori. Sono  spesso i genitori, infatti, che chiedono un aiuto anche se, il coinvolgimento dei figli dovrebbe essere importante ai fini di una motivazione alla psicoterapia, senza la quale sarebbe impossibile un qualsiasi tipo di intervento.  Quando l’alleanza terapeutica è stabile, l’adolescente si sente capito e accettato ed in questo clima di fiducia reciproca riesce ad avere accesso agli aspetti disfunzionali emotivi e relazionali.